Quando si parla di Bon Ton o di Galateo, ci viene subito in mente, un insieme di regole retrograde e noiose.
Per questo motivo, vorrei invece, spolverarle curando di conseguenza la bellezza del rapporto interpersonale, di conseguenza l’ arricchimento interiore che ne produrrebbe.
Perché il Bon Ton è questo, non è un insieme di regole rigide e vuote, bensì un’indicazione a vivere bene in società, e nel mutuo aiuto e rispetto delle personalità dei singoli.
Il Bon Ton, se ci pensate è logico. E’ uno scambio continuo di pensieri, di azioni, un dialogo anche silenzioso.
Perché a volte è più elegante tacere che parlare in modo fastidioso e continuo.
Quando parlo di Bon Ton alle ragazze del mio Stage di Portamento, mi guardano con gli occhi spalancati, come se dovessero affrontare un argomento ostico.
Non vorrei dilungarmi troppo, per ora vi vorrei indicare dei punti fermi da seguire, possibilmente (le svilupperò nelle prossime uscite):
- Sorridere;
- Non dare le spalle agli interlocutori;
- Mai sbadigliare;
- Non guardare l’ora;
- Nelle presentazioni, mai dire:”PIACERE”;
- Non dire:”BUON APPETITO”.
Alla prossima!
L’ha ribloggato su Adriana Soares art & photography.
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